Per l’utilizzo di un fissatore esterno ibrido con presa sul condilo omerale dobbiamo generalmente inserire tre fiches a questo livello. La prima fiche va inserita al centro del rocchetto condilico, la seconda sull’epicondilo laterale, e la terza sull’epicondilo mediale. Anche se la procedura può essere facilitata dall’utilizzo dell’intensificatore di brillanza, è tuttavia possibile eseguirla anche senza. Il punto di repere per l’inserimento della prima fiche è dato dalla protuberanza laterale sul condilo (Fig. 1):
![Posizionamento delle fiches sul condilo omerale Fiche-10](https://i.servimg.com/u/f23/11/54/22/31/fiche-10.jpg)
la fiche va inserita appena cranialmente e distalmente rispetto a questa protuberanza (Fig. 2).
![Posizionamento delle fiches sul condilo omerale Fiche-11](https://i.servimg.com/u/f23/11/54/22/31/fiche-11.jpg)
La seconda va inserita nella parte prossimale dell’epicondilo laterale, che si palpa facilmente perchè è sottocutaneo. La zona di congiunzione fra epicondilo e zona metafisaria è ideale (Fig. 3).
![Posizionamento delle fiches sul condilo omerale Fiche-12](https://i.servimg.com/u/f23/11/54/22/31/fiche-12.jpg)
Sembra impossibile potere inserire la terza fiche sull’epicondilo mediale, ma non è così. La mia tecnica è la seguente: appoggio la punta della fiche sull’epicondilo laterale come se dovessi infiggerla in questo, dopodichè la faccio scorrere caudalmente, fino a quando la fiche scivola caudalmente all’epicondilo laterale, e si ferma sul bordo posteriore dell’epicondilo mediale. Questo può avvenire perchè il profilo caudale dell’epicondilo mediale è più caudale rispetto al laterale. A questo punto scelgo l’inclinazione che riduce lo scivolamento della fiche sull’osso, e inserisco la fiche (Fig. 4).
![Posizionamento delle fiches sul condilo omerale Fiche-13](https://i.servimg.com/u/f23/11/54/22/31/fiche-13.jpg)
In questa posizione bisogna cercare di stare alti rispetto al forame anconeo dell’omero, per evitare che ci sia interferenza con l’estensione del gomito.
In questo modo la presa sul condilo omerale è molto forte, e consente la costruzione di fissatori ibridi molto stabili per diverse tipologie di fratture dell’omero.